Rete elettrosaldata per ca: Tabella dimensioni
La tecnologia del cemento armato si avvale di una tipologia particolare di sostegni in metallo, costituite dalle reti elettrosaldate in filo metallico, laminato a freddo, con diametro dei tondini di almeno 4 mm oppure laminate a freddo dai 6 mm fino ai 16 mm. si tratta di una struttura semirigida a celle quadrate o rettangolari, a seconda del tipo, che trova il suoi impiego come elemento di sostegno epr il calcestruzzo, che altrimenti, soggetto alle stimolazioni ambientali, potrebbe rompersi in maniera anche grave.
La rete elettrosaldate si ottiene creando una griglia di filo di acciaio, e polarizzando a massa le linee longitudinali e ad una tensione positiva quelle trasversali, ponendole poi in contatto finché per effetto delle resistenza elettrica non si saldano in maniera definitiva. Le applicazioni vanno dalle masse orizzontali come pavimenti a quelle verticali e trasverse, ed in casi particolari si piega anche per superfici curve, sempre coadiuvandosi con casseforti.
Le reti elettrosaldate
Le reti usate nella pavimentazione usano filo trafilato in acciaio a vario tenore di carbonio, lucidi, cromati, zincati e inox, in base all'applicazione. Di solito si usa acciaio semidolce con tenore di carbonio 0,10-0,15%. Con questo tipo di acciaio le saldature, se eseguite secondo procedura sono ininfluenti ai fini della tenuta, mentre se si usano acciai diversi, la presenza di un medium in saldatura richiede maggiori precauzioni per la possibilità di formazione di interfacce fragili o cristallizzate. Si tratta di acciai con un tenore di carbonio alto, che presentano una rigidità alla trazione superiore.
Uno dei punti chiave è la temperatura in saldatura che non deve adulterare il profilo cristallografico dell'acciaio, riducendo notevolmente i campi applicativi e la possibilità di piegare la rete per ottenere forme non planari.
Le reti sono usate di solito planari o in rotolo. Le prime sono più resistenti e rigide, ma limitate ad impieghi per piccole superfici, con il bisogno di raccordi di varia natura, le altre invece consentono un impiego sulle grandi aree come piazzali e pavimenti.
Caratteristiche delle reti elettrosaldate
Le reti più comuni sono a maglia quadrata, ma se ne trovano anche rettangolari e a maglia differenziata per applicazioni particolari, di bordo e con vincoli progettuali standardizzati. Oltre alla suddivisione in riquadri particolari le reti possono avere anche finiture perimetrali specifiche per favorire il loro impiego in contesti di un certo tipo, presentarsi con le punte oppure rifilate ed in alcuni casi già ripiegate per aggancio.
La maglia è definita dalle dimensioni della cella, ed in particolare dagli interspazi, ignorando il diametro del filo che viene conteggiato a parte. Si parla di luce come distanza fra i centri di due fili paralleli. Questo elemento è importante perché per un calcolo preciso, specie nel caso di grosse superfici, vanno distinte maglie, luci ed interassi.
Le reti subiscono trattamenti anticorrosione più o meno importanti, anche se di solito si sceglie una ossidazione superficiale di passivazione per questioni di costo. Per strutture però che sono destinate a sostenere grossi carichi, si fa spesso uso delle reti con zincatura, che avviene per bagno in metallo fuso che contribuisce non poco alla componente di costo.
Nella tabella delle reti elettrosaldate sono quindi riportate le informazioni relative ai diametri dei fili e alle maglie. I calcoli devono quindi essere fatti in base a questi parametri, tenendo conto delle opportune tolleranze ed in caso di ordini di materiali, è sempre bene approssimare per eccesso e tagliare la parte di maglia che non serve.
Rete Elettrosaldata | ||||||||||||
standard Italia | ||||||||||||
Tipo |
Filo | Maglia | Dimensioni pannello |
Superf. pannello m2 |
Peso pannello kg |
Peso al m2 kg |
N° pannelli per legaccio |
Altezza legaccio cm |
Peso legaccio kg |
|||
long. | trasv. | long. | trasv. | larg. | lung. | |||||||
mm | cm | cm | ||||||||||
510 | 5 | 5 | 10 | 10 | 200 | 300 | 6,00 | 18,50 | 3,08 | 100 | 53 | 1850 |
510 | 5 | 5 | 10 | 10 | 225 | 400 | 9,00 | 38,05 | 3,12 | 50 | 28 | 1403 |
515 | 5 | 5 | 15 | 15 | 200 | 300 | 6,00 | 12,64 | 2,11 | 100 | 53 | 1264 |
515 | 5 | 5 | 15 | 15 | 225 | 405 | 9,11 | 18,73 | 2,06 | 100 | 53 | 1873 |
520 | 5 | 5 | 20 | 20 | 200 | 300 | 6,00 | 9,25 | 1,54 | 100 | 53 | 925 |
520 | 5 | 5 | 20 | 20 | 225 | 400 | 9,00 | 14,33 | 1,59 | 100 | 53 | 1433 |
610 | 6 | 6 | 10 | 10 | 200 | 300 | 6,00 | 26,63 | 4,44 | 50 | 33 | 1332 |
610 | 6 | 6 | 10 | 10 | 225 | 400 | 9,00 | 40,40 | 4,49 | 40 | 27 | 1616 |
615 | 6 | 6 | 15 | 15 | 200 | 300 | 6,00 | 18,20 | 3,03 | 80 | 51 | 1456 |
615 | 6 | 6 | 15 | 15 | 225 | 405 | 9,11 | 26,97 | 2,96 | 50 | 33 | 1348 |
620 | 6 | 6 | 20 | 20 | 200 | 300 | 6,00 | 13,32 | 2,22 | 100 | 63 | 1332 |
620 | 6 | 6 | 20 | 20 | 225 | 400 | 9,00 | 20,64 | 2,29 | 80 | 51 | 1651 |
815 | 8 | 8 | 15 | 15 | 200 | 300 | 6,00 | 32,36 | 5,39 | 50 | 43 | 1618 |
815 | 8 | 8 | 15 | 15 | 225 | 405 | 9,11 | 47,94 | 5,26 | 30 | 27 | 1438 |
820 | 8 | 8 | 20 | 20 | 200 | 300 | 6,00 | 23,68 | 3,95 | 50 | 43 | 1184 |
820 | 8 | 8 | 20 | 20 | 225 | 400 | 9,00 | 36,70 | 4,08 | 50 | 43 | 1835 |
1020 | 10 | 10 | 20 | 20 | 200 | 300 | 6,00 | 36,99 | 6,17 | 40 | 43 | 1480 |
1020 | 10 | 10 | 20 | 20 | 225 | 400 | 9,00 | 57,34 | 6,37 | 26 | 29 | 1491 |
Rete Elettrosaldata | (d.m 9.01.96) | alta duttilità |
Tensione caratteristica di snervamento (N/mm2) | >= 425 | 500* |
Tensione caratteristica di rottura (N/mm2) | >= 463 | 590* |
Tensione ammissibile o carico di lavoro Acciai controllati in stabilimento (N/mm2) |
255 | 255 |
Allungamento (A10 %) | >= 8 | 14* |
Rapporto ( fx / fyx ) | >= 1,10 | 1,13* |